S1 - E14 La strategia digitale per un brand di arredamento: Con Gianluca Diegoli

La quattordicesima puntata del Podcast vede il ritorno di un gradito ospite, Gianluca Diegoli, tornato a trovaci dopo aver partecipato alla puntata  “Marketplace: sì o no?”

In questo nuovo appuntamento, gli host Claudio Tonti e Giovanni Ciampaglia si sono cimentati con l’immaginare i punti chiave di strategia digitale per un brand del settore arredamento.

Come fare a posizionarsi e aumentare la consideration? Quanto contano i contenuti? L’omnicanalità che ruolo ha nella strategia? Scopriamolo insieme in sei punti.

Il primo passo? Identikit e mappatura

Ipotizzando un’azienda che produce arredamento italiano di design, di fascia media e dalla distribuzione mista, il primo passo di una strategia digitale è il back to basic.

Partire dalle basi significa partire dalle domande giuste -  Chi compra il mio prodotto? Chi potrebbe comprarlo? Chi è? Di cosa si occupa?  – e da una riflessione sul percorso che fa il consumatore in questo settore e sul momento in cui approccia l’azienda (l’acquisto dei mobili è fortemente condizionato dai momenti della vita).

In poche parole, è necessaria una mappatura basilare prima di lavorare alla strategia vera e propria.

Le aziende più strutturate non smettono di cercare di capire il loro cliente

L’ascolto del cliente è, dunque, il punto iniziale della strategia. Domande e ricerca le parole chiavi.

Questo ascolto può avvenire parlando con le persone on site, monitorando i commenti online, intervistando o collaborando con un’azienda che si occupa di ricerche di mercato.

È un punto fondamentale, che spesso viene trascurato. Troppe volte ci si dimentica che si può sempre fare ricerca sul cliente.

Come posizionare un brand di arredamento?

Solitamente, i brand di arredamento, quando vogliono posizionarsi offline, scelgono di apparire su riviste di design. Essere nel luogo in cui sono presenti altri brand e altre figure che ruotano attorno al settore è di per sé posizionante.

E nel digitale? È molto più complesso trovare lo stesso concetto, nonostante la presenza e l’aiuto del programmatic advertising. Occorre, dunque, cambiare approccio: comunicare le cose giuste nel modo giusto alle persone giuste anziché ripetere le stesse cose a tutti.

La creatività, il perno del posizionamento

Nel digitale, è il contenuto e non il luogo a essere il perno del posizionamento. Tutto ruota attorno alla creatività, una creatività diversa da quella dello spot. Meno autoreferenziale, più vera.

Se parliamo di luoghi, invece, è indubbio che gli spazi più posizionanti a livello digital sono oggi i social media, e non è un caso che una strategia social sia proprio una strategia di contenuto. Per quanto riguarda la creatività, tre sono le parole chiave che la devono caratterizzare:

  • Argomento, interessante per il pubblico e posizionante per il brand;
  • Linguaggio da social media;
  • Persone protagoniste, ad esempio chi ha già scelto il brand, i designer, ospiti famosi, collaborazioni.

È in questo modo che la marca viene vista e i social media trasformati in palcoscenico per dialogo e discussioni.

Senza dimenticare che sperimentare, variare e divertirsi nell’immaginare contesti fanno la differenza. Nel digitale, un’azione vincente è scegliere di parlare alle nicchie, incontrare i bisogni e le richieste di un target preciso, creare contenuti su misura per quel pubblico. Non occorre, infatti, comunicare tutto su tutti. È questo il vero investimento da fare.

Un Customer Journey fluido e facile

Altro punto fondamentale di una strategia digitale per un brand di arredamento è facilitare il più possibile il percorso di scoperta della marca.

Lo spazio digitale è il regno della consideration, è sempre presente in questa fase cruciale. È infatti difficile che chi deve acquistare una cucina non si sia fatto ispirare (ad esempio su Pinterest, Instagram o Google) o non abbia approfondito le caratteristiche del prodotto sul sito.

Ma la vera sfida non è solamente creare un Customer Journey fluido ma anche essere flessibili, usare il digitale optando per nuovi mix. Come? Creando progetti ibridi tra offline e online e scegliendo nuove forme di collegamento tra cliente e brand (esempio progetti che coniugano Super Local e Digitale). In poche parole: ampliando le possibilità con approcci creativi.

On line o offline? E se fosse una questione di alleanze?

Considerare l’intero contesto e approfondire il concetto di omnicanalità: è anche questo un punto chiave necessario per ogni strategia digitale, in particolare quella di un brand di arredamento (che vive la sua vita tra online e offline).

In questo senso, è necessario creare tutti i presupposti affinché offline (negozi) e online (digital) collaborino tra loro. Fare squadra fa bene a tutti (anche perché spesso i progetti digitali hanno un impatto molto positivo sugli showroom).

Deve dunque nascere una nuova alleanza basata sulla condivisione del dato. Censire il dato, studiarlo, valorizzarlo, dev’essere obiettivo comune. È insieme che si vincono le sfide, presenti e future.

E tu come approcceresti un’azienda di questo tipo? Oppure: hai da proporci una nuova sfida di business? Se sì, scrivici a  [email protected] . Ti aspettiamo!